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Oggi voglio parlarti di una esperienza che vissuto in vacanza un po’ di tempo fa.
Ho trovato nell’acqua marina, adagiata sul fondale sabbioso, una stella marina.
Mio marito l’ha sollevata leggermente per vederla meglio e poi l’abbiamo lasciata andare.
Questa si è poggiata sul fondale al contrario in prima battuta.
Poi, pian piano, si è _contorta, tutte le sue punte si sono curvate per permetterle, con la corrente sul fondale, di ritornare nella sua posizione originaria che le garantisce di vivere, di mangiare, di muoversi._
Sì perché si muovono sul fondale e vanno più veloci delle lumache!!!
Pensa solo a che *resilienza* che ha avuto, che adattamento alle condizioni esterne.
Meravigliata, mi sono documentata.
Le stelle marine non hanno un sistema nervoso centrale bensì diffuso e se perdono una parte della punta, possono anche ricostruirla o comunque continuare a vivere senza!
Questo grazie appunto al loro *sistema nervoso distribuito*.
Altra prova di adattabilità: se non riescono a fagocitare una preda perché più grande della loro bocca, queste tirano fuori lo stomaco e la digeriscono fuori dal loro corpo.
Ma cosa voglio dirti con tutto ciò: _se non riesci in qualcosa o ti sembra impossibile, prova una modalità diversa, guarda fuori dagli schemi e troverai la soluzione!_